PUBBLICATA LA UNI EN ISO 6185

La norma per battelli pneumatici e a motore





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Alla fine di luglio, con il caldo che stringe nella sua morsa molte delle nostre città, non c'è niente di più "refrigerante" che pensare alle vacanze e, gusti permettendo, al mare.

La nuova norma UNI EN ISO 6185 “Battelli pneumatici - Battelli con motore” arriva, quindi, proprio a proposito per tutti coloro che utilizzano i gommoni per escursioni marittime, immersioni o, più semplicemente, per raggiungere una baia isolata.

Proprio per garantire che le vacanze trascorrano in totale sicurezza UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione - mette a disposizione la nuova norma che contiene i riferimenti relativi alla progettazione, fabbricazione e prove dei battelli pneumatici (conosciuti al grande pubblico come "gommoni") lunghi meno di 8 metri.

La norma si compone di tre parti, a seconda della potenza del motore impiegato. La prima parte riguarda i gommoni con motore di potenza massima di 4,5 kW oltre che canoe e kayak pneumatici, la seconda si applica ai gommoni con motore di potenza massima compresa tra i 4,5 kW e i 15 kW, mentre la terza è relativa a quelli con motore di potenza massima maggiore o uguale a 15 kW.

Le materie plastiche, le fibre sintetiche, il legno e, ingenerale, tutti i materiali utilizzati dal costruttore per la realizzazxione del gommone dovranno essere selezionati a monte in base alle tensioni a cui verranno sottoposti, come ad esempio il carico massimo e la potenza del motore installato.
Questi materiali dovranno, inoltre, garantire il mantenimento delle loro caratteristiche entro un range di temperatura compreso tra – 5 °C e + 60 °C.

Saranno considerati gommoni “sicuri” solo quelli che supereranno almeno le seguenti prove di resistenza:
ai liquidi – a contatto con olio (per almeno 22 ore) e acqua salata (per almeno 336 ore);
all’ozono – a contatto con determinate concentrazioni di ozono per almeno 72 ore ad una temperatura di circa 30 °C;
al freddo – alla temperatura minima che va da -5 °C a -20 °C a seconda della potenza del motore e, conseguentemente, della loro trattazione nelle diverse parti della norma

La norma stabilisce, inoltre, i metodi di prova ai quali vanno sottoposti i componenti funzionali dei gommoni (accessori dello scafo, dispositivi di sollevamento, valvole, remi, sistema di governo del timone, sistemi di seduta e di attacco, ecc) e il battello completo (ad esempio calcolo del numero massimo consentito di persone, stabilità statica, resistenza dello scafo, galleggiabilità, ecc).

Il carico massimo di ogni gommone è stabilito dal numero di individui che può trasportare, il cui “peso tipo” viene definito dalla norma in 75 kg per un adulto e in 37,5 Kg nel caso di bambini.
Moltiplicato il numero di adulti/bambini consentiti per i “pesi tipo” si ottiene il carico massimo per tipo di gommone.

Il battello “a norma” una volta gonfiato completamente e sottoposto a collaudo, con il tipo di propulsione per cui èstato ideato (cioè con i remi oppure con il motore della potenza adatta allo scafo), non si deve ribaltare anche quando è a pieno carico (la prova prevede che il numero massimo di persone consentito -raccomandato dafabbricante- si sposti su un lato del gommone stesso senza che questo si ribalti).

Il battello “a norma” una volta gonfiato completamente e sottoposto a collaudo, con il tipo di propulsione per cui è stato ideato (cioè con i remi oppure con il motore della potenza adatta allo scafo), non si deve ribaltare anche quando è a pieno carico (la prova prevede che il numero massimo di persone consentito raccomandato dal fabbricante si sposti su un lato del gommone stesso senza che questo si ribalti).
Per garantire, inoltre, la solidità delle saldature e delle giunzioni i gommoni sono sottoposti a 50 cicli di gonfiaggio dopo i quali non si devono riscontrare rotture o deformazioni permanenti.

Sempre secondo la norma i gommoni devono essere provvisti di una fune di sicurezza o di maniglie lungo i lati per offrire una presa sicura alle persone che si trovano a bordo. Tali maniglie devono essere progettate per assicurare che il numero consentito di persone possa impugnarle anche per un lungo periodo senza il rischio di lesioni.
I gommoni dovranno anche essere provvisti della targhetta del fabbricante che dovrà riportare, in modo chiaro ed indelebile, almeno il marchio di fabbrica, il numero della norma applicata, la potenza massima del motore (in kilowatt) e il numero massimo di persone ammesse a bordo.

Completano la definizione di “gommone sicuro” le istruzioni per l’uso contenenti, oltre alle indicazioni per la cura, la manutenzione e la pulizia, anche alcune importanti avvertenze inerenti i potenziali effetti dannosi, provocati da liquidi quali ad esempio acido da batteria, petrolio, benzina, ecc. e un’avvertenza relativa ai possibili pericoli naturali come ad esempio: "attenzione a venti e correnti d’altura".
Di fondamentale importanza sarà la marcatura CE, che dovrà essere riportata su ogni gommone costruito nel rispetto dei contenuti delle norme UNI EN ISO 6185-1, 2 e 3, in conformità ai requisiti essenziali di sicurezza della direttiva 94/25/CE e del suo emendamento 2003/44/CE.

(fonte: UNI)

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